VITTORIA – Fratture multiple al viso e prognosi di 45 giorni salvo complicazioni, questo il contenuto del referto medico col quale i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria si sono pronunciati prestando le cure ad una giovane rumena.
La segnalazione per “lite in famiglia” è giunta alla polizia, arrivata tempestivamente in un’abitazione del centro cittadino. La porta era aperta e all’interno della camera da letto, riversa sul letto, i poliziotti hanno trovato una giovane donna rumena in preda a fortissimi dolori, col volto tumefatto e con evidenti segni di fratture ossee. Adagiato accanto a lei il figlio di quattro mesi, avuto con il compagno violento, anche lui romeno, 30enne, con precedenti penali per rissa.
L’autore di tanta violenza è stato trovato in corridoio, agitato e trafelato. I poliziotti lo hanno bloccato e ammanettato. La donna è stata sentita dai poliziotti: la lite sarebbe scoppiata perché il 30enne, che la notte prima era stato fuori casa ed era rientrato in tarda mattinata completamente ubriaco, era stato rimproverato dalla donna; per tutta risposta, lui l’ha colpita al viso con un violento ceffone.
La donna, nonostante le gravi lesioni, ha rifiutato di sporgere denuncia per il timore che il compagno, una volta arrestato, non potesse più lavorare e provvedere al mantenimento suo e del figlioletto. Il 30enne è stato comunque arrestato su disposizione del sostituto Procuratore della Repubblica Gaetano Scollo.