Rapinata e violentata, esperienza choc per una donna durante appuntamento: arrestato minorenne, si cercano complici

Rapinata e violentata, esperienza choc per una donna durante appuntamento: arrestato minorenne, si cercano complici

RAGUSA – La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato il minore S.S. per rapina pluriaggravata e lesioni personali.

L’arresto, disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Catania, su richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini, è scaturito a seguito delle dichiarazioni di una donna di Ragusa che, subito dopo i fatti avvenuti nel trascorso mese di ottobre, si è rivolta alla Polizia per denunciare i suoi aggressori.

Ha raccontato di essere una meretrice da diversi anni e di avere ricevuto in piena notte una telefonata da parte di un uomo che le chiedeva un appuntamento. Dopo pochi minuti, però, all’appuntamento si è presentato un altro soggetto di origini tunisine, diverso da quello che aveva telefonato che invece era un italiano.

La donna ha provveduto a richiamare colui che le aveva chiesto l’appuntamento ma questi, rassicurandola, le ha detto che era un suo amico e che l’avrebbe raggiunta di lì a breve. L’uomo ha chiesto alla donna di intrattenersi con lei ma, poiché non aveva con sé denaro, è stato invitato ad andare via.

Giunto nei pressi del portone dell’abitazione, però, con un movimento repentino, anziché uscire, ha aperto la porta per far entrare altri due uomini. La donna, terrorizzata, si è diretta verso la stanza da letto, tentando di chiudersi all’interno senza però riuscirci e i tre, dopo aver fatto irruzione nella camera, si sono avventati contro di lei, scaraventandola sul letto e trattenendola con forza mentre uno di loro frugava nell’armadio in cerca di soldi. I soggetti sono riusciti a portare via soltanto una banconota da 50 euro che la donna, impaurita, ha riferito di avere nella tasca di un giubbotto e due anelli in oro. Subito dopo, i tre si sono allontanati mentre uno di loro, il tunisino, si è intrattenuto con lei per diverse ore, obbligandola a consumare rapporti sessuali.

Le immediate indagini avviate dalla Squadra Mobile di Ragusa, di concerto con la magistratura prontamente interessata, hanno permesso di ricostruire in modo chiaro, grazie anche alla dovizia degli elementi raccolti, il grave fatto accaduto quella notte, riuscendo a identificare il più giovane dei responsabili della rapina che aveva contattato telefonicamente la donna.

Il soggetto, dopo gli adempimenti previsti, è stato accompagnato all’Istituto penitenziario per Minori a disposizione della magistratura. Continuano serrate le indagini da parte della Polizia di Stato per l’identificazione degli altri due complici.

Immagine di repertorio