RAGUSA – Mercoledì 10 febbraio i carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno arrestato un uomo di 26 anni per estorsione ai danni di un altro giovane concittadino.
La vicenda trae origine dalla denuncia che la vittima dell’estorsione ha formalizzato alle Forze dell’Ordine iblee quando la pressione del suo aguzzino non gli ha lasciato più scampo visto il continuo lievitare dall’ammontare della cifra pretesa che, inizialmente fissata a 5mila euro, nel giro di pochi giorni è salita all’irraggiungibile ammontare di 10mila euro complessivi.
Anche le continue minacce che continuavano a provenire dall’aguzzino, che prometteva violenze fisiche in caso di ulteriori inadempimenti, hanno convinto il giovane a chiedere aiuto alle Istituzioni.
Il ragazzo ha descritto agli inquirenti un quadro sufficientemente preciso e dettagliato della vicenda, nata nel torbido contesto dello spaccio di stupefacenti sulla piazza ragusana, e sulla base delle informazioni ricevute i carabinieri hanno potuto sviluppare un’approfondita attività d’indagine.
L’operazione che ha permesso la cattura del soggetto, noto pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, è scattata nel primo pomeriggio di mercoledì scorso dopo che i militari hanno circondato la zona dell’appuntamento e fermato il soggetto subito dopo aver ricevuto il denaro dalla propria vittima.
Al momento dell’arresto infatti la cifra indebitamente incassata era bene in vista sul sedile dell’autovettura dell’uomo che, sicuro di aver agito con la massima scaltrezza si stava allontanando noncurante in direzione del centro città.
Poco convincenti, e comunque in contrasto con il quadro probatorio raccolto dai militari dell’Arma, le giustificazioni addotte dall’arrestato secondo cui la cifra sarebbe servita per la riparazione del motore di una delle proprie auto per cui l’estortore è stato ammanettato e condotto presso la caserma di piazza caduti di Nassirya.
La perquisizione condotta nell’immediatezza delle operazioni ha permesso inoltre di trovare nell’abitazione dell’uomo modesti quantitativi di cocaina e marijuana.
Dopo la redazione dei verbali e le operazioni di fotosegnalamento la procura della Repubblica di Ragusa ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Immagine di repertorio
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