Prostitute e trans all’indirizzo sbagliato, da 30 a 100 euro: chiusa la casa a “luci rosse” di Vittoria

VITTORIA – La Polizia di Stato ha chiuso una casa a “luci rosse” in via Di Modica a Vittoria, nell’ambito della seconda fase di una vasta operazione denominata “Alto Impatto”.

Le circostanze sono sempre le stesse: i cittadini segnalano il fastidioso andirivieni dalle abitazioni accanto alle loro e una volta informata la squadra mobile si procede al controllo. Gli agenti, dopo qualche giorno di osservazione dell’immobile, hanno riscontrato la notizia fornita dai residenti.

Il fastidio che recano i clienti è il solito ed è dovuto al fatto che negli annunci, chi si prostituisce (o chi per loro) non inserisce la via, proprio per eludere i controlli della Polizia di Stato, pertanto il cliente contatta la donna o il trans e si fa illustrare la strada, sbagliando spesso portone a seguito delle non precise indicazioni. In questo caso i prezzi erano leggermente più bassi, dai 30 ai 100 euro, sempre a seconda delle richieste dei clienti.

All’interno della casa sono state trovate due cittadine comunitarie e un tunisino destinatario di un provvedimento di espulsione. Al momento del controllo, la polizia ha convocato il proprietario dell’immobile che aveva stipulato un contratto regolare con una delle prostitute.

Sono in corso accertamenti fiscali per appurare la regolarità dei documenti esibiti e il pagamento delle imposte di registro. Le donne e il proprietario dell’immobile sono stati diffidati dal continuare ad esercitare l’attività di meretricio. Si continuerà a monitorare gli immobili segnalati dai cittadini per garantire a tutti gli abitanti delle zone interessate, anche in provincia, il quieto vivere quotidiano.