POZZALLO – Non era ebola. Risale alle ultime ore l’accertamento sulla cartella clinica del marinaio filippino che si era imbarcato sul mercantile battente bandiera di Hong Kong, partito dalla Guinea e diretto in Ucraina.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, le condizioni dell’uomo avevano preoccupato tutto l’equipaggio a bordo, tanto da portare il comandante ad emettere richiesta d’ingresso all’interno del porto di Malta.
In quel modo il malato avrebbe potuto essere sottoposto ai dovuti accertamenti sulla febbre che pian piano aumentava, ma soprattutto si sarebbe subito capito che si trattava di malaria e non dell’epidemia mortale che sta terrorizzando tutto il globo.
Nonostante questo Joseph Muscat, il primo ministro maltese, si è mostrato inflessibile nel rifiutare la richiesta per una questione di responsabilità verso i cittadini dell‘isola dei Cavalieri. Così l’imbarcazione ha raggiunto il porto di Pozzallo dove, invece, è stata accolta e il marinaio è stato visitato prima a bordo della nave e poi a terra.
Al momento il marinaio si trova ricoverato all’ospedale “Maggiore” di Modica e la direzione del Asp di Ragusa informa che si tratta di malaria, una malattia infettiva assolutamente trattabile con i moderni farmaci e che non esiste alcun pericolo di contagio.
E’ bene sottolineare che ciò che è stato compiuto a Pozzallo, altro non è stato se non il rispetto del normale protocollo al momento dello sbarco degli immigrati. Forse a Malta non vige un analogo protocollo? Fortuna che noi siciliani siamo sempre accoglienti!
