RAGUSA – È stata sgominata dalla Polizia di Stato una banda di malviventi di Vittoria e Acate, in provincia di Ragusa, che attirava dei giovani omosessuali nella zona industriale dell’Ippari per aggredirli e rapinarli.
In particolare, il gruppo adescava dei ragazzi promettendo loro incontri occasionali e poi li portava in luoghi appartati per assalirli e derubarli.
La strategia era sempre la stessa: la vittima, dopo aver parcheggiato in un punto poco illuminato, veniva tirata fuori a calci e pugni per convincerla a consegnare agli assalitori denaro e oggetti di valore. I violenti, inoltre, rivolgevano anche frasi di natura omofoba all’indirizzo delle loro vittime come “pezzo di finocchio“, “frocio” e “gente come te mi fa salire il sangue alla testa“.
Per tutti i giovani massacrati durante i colpi della banda sono state riscontrate feriti guaribili dai 7 ai 30 giorni.
L’operazione, che ha preso il via nel mese di agosto, aveva permesso nelle scorse settimane di fermare tre presunti responsabili e nelle ultime ore sono arrivati altri due arresti. Si tratta, nello specifico, di Salvatore Di Dio, 20 anni, e P.S., 18enne ma minorenne all’epoca dei fatti.
La refurtiva sottratta ai giovani adescati è stata trovata nella casa di uno degli arrestati ed è stata restituita ai legittimi proprietari.
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