COMISO – Lo scorso 3 febbraio si è presentata agli uffici una donna comisana, in compagnia della figlia per denunciare Nunzio Re, 33enne comisano. La signora ha riferito alcuni fatti ricostruendo mesi di angherie subite da lei e dai suoi familiari a causa dell”innamoramento” del pregiudicato nei suoi confronti.
Dopo diverso tempo la donna ha deciso di sporgere denuncia nei confronti dell’uomo nella speranza che l’uomo potesse desistere dalle continue intimidazioni.
Dalle indagini avviate è emerso che qualche minuto prima dell’incendio della Fiat Punto e precisamente all’incirca alle 4 del 14 dicembre 2016 vi era un individuo che si avviava, con passo spedito e tenendo nella mano destra un sacchetto di plastica con qualcosa dentro, verso la via Sardegna, dove era parcheggiata l’auto data alle fiamme.
Dalla visione di altre immagini è stato notato un uomo che camminava a piedi dirigendosi verso la via Sardegna tenendo nella mano destra una borsa di plastica che conteneva le due bottiglie con la sostanza infiammabile.
Nel corso di una perquisizione domiciliare a carico del malvivente è stato ritrovato all’interno del garage della sua abitazione, tra l’altro, un’auto provento di furto. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, durante i rilievi foto-dattiloscopici, l’attenzione è stata attirata dal fatto che Nunzio Re aveva nel dorso di entrambe le mani evidenti scottature già in fase di guarigione, ed una bruciatura dei capelli all’altezza della regione temporale destra.
Chiamato, l’uomo ha dichiarato di essersi bruciato qualche giorno prima senza specificare altro. L’11 Giugno, infine, alle ore 5,05 sono intervenuti ancora una volta i vigili del fuoco per l’incendio di un’auto. La proprietaria della macchina era ancora una volta la donna vittima della continue attenzioni del malvivente.
I gravi indizi di colpevolezza hanno perciò fatto ritenere che l’uomo fosse l’autore degli incendi commessi, oltre ad essere responsabile del reato di stalking nei confronti della donna. L’uomo era stato più volte denunciato per furto aggravato, ricettazione, lesioni aggravate, possesso e porto di armi e oggetti atti a offendere, detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, danneggiamento a seguito di incendio.
Per tutto ciò è stata richiesta un’ordinanza di custodia cautelare per l’uomo, eseguita ieri dagli uomini del commissariato di Comiso e della squadra mobile. L’uomo è stato rinchiuso in carcere.