Omicidio Loris: nella notte perquisita anche la casa del cacciatore

Omicidio Loris: nella notte perquisita anche la casa del cacciatore

RAGUSA – Ormai da giorni si va alla ricerca della verità tentando di far quadrare il cerchio sulla morte del piccolo Loris ma ancora nessuna certezza e un alone di mistero continua ad avvolgere la vicenda. Intanto nella notte la scientifica ha fatto irruzione in casa del cacciatore, Orazio Fidone. Perquisizione, questa, avvenuta subito dopo che la stessa scientifica è entrata nell’abitazione della famiglia Stival. 

Ieri sera, però, un’amica della famiglia Fidone ha telefonato durante la diretta della trasmissione “Chi l’ha visto?”, dichiarando di aver incontrato il cacciatore con la moglie al mercato di Vittoria intorno alle 10,30-11,00 della mattinata di sabato. Il che potrebbe sgretolare qualsiasi accusa nei confronti dell’uomo che ha trovato il corpicino di Loris nel canale.

Ma già ieri pomeriggio, sono emerse rilevanti novità sull’omicidio. È saltato fuori, infatti, un video delle telecamere di sorveglianza che mostrerebbe la madre del bambino, la 25enne Veronica Panarello, mentre accompagna i figli a scuola la mattina della sparizione. Un dettaglio smentisce la ricostruzione che fin qui la donna ha fornito: in auto con lei è salito solo il figlio più piccolo mentre Loris, dopo un breve litigio, è tornato indietro verso casa.

Il procuratore Carmelo Petralia ha dichiarato: “Oltre al fascicolo a carico di ignoti c’e’ l’iscrizione nel registro degli indagati di una persona ma per adesso non possiamo dire chi sia”.

“Che ci siano attività in questo momento – ha aggiunto – non vuol dire che si stia indagando una singola persona. Tali attività servono per l’acquisizione di elementi utili per il prosieguo delle indagini”.

L’occhio della telecamera ha ritratto il bambino che torna verso casa. Questa versione dei fatti contrasta con quanto raccontato dalla madre che agli inquirenti aveva fornito un’altra versione, dicendo di aver accompagnato a scuola entrambi i figli e di aver lasciato Loris a pochi metri dall’ingresso dell’edificio scolastico. È stata nuovamente sentita la vigilessa che era in servizio nei pressi della scuola elementare nel giorno della scomparsa di Loris.

ivan loris

Intanto, i vertici della squadra mobile e dei carabinieri, assieme agli esperti del servizio centrale operativo della polizia di Stato e del Ros dei carabinieri giunti da Roma, si sono ritrovati a fine mattinata in questura del capoluogo ibleo per fare il punto sugli sviluppi delle ultime ore. La polizia e i carabinieri hanno perquisito l’abitazione della famiglia Stival con l’ausilio della scientifica. Ciò è stato consequenziale alle contraddizioni emerse dal racconto della madre.

Intanto Orazio Fidone, l’uomo che ha ritrovato il corpo di Loris Stival e che è stato indagato (la procura ha spiegato che si trattava di un atto dovuto), ha rilasciato delle dichiarazioni alle agenzie sulla sua estraneità ai fatti. “Sì che ho un alibi – dice Fidone – basterebbe verificare ed è facilmente verificabile”. Secondo il cacciatore la mattina della scomparsa del bambino, lui sarebbe andato al mercatino di Vittoria e questo, ieri, l’amica di famiglia lo avrebbe confermato. “Basterebbe – sostiene – controllare i filmati delle telecamere in uscita da Santa Croce Camerina e all’entrata di Vittoria”.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, con un appello alla stampa: “questa esposizione mediatica è eccessiva, non vorrei che diventasse un tritacarne per il mio paese, non lo meritiamo. Dopo un episodio del genere, che ha sconvolto tutti, è stato annullato il programma dei festeggiamenti natalizi in paese” e ha aggiunto “non siamo omertosi ma solo sgomenti”.

Adesso all’opera c’è anche un team di psicologi che attraverso il diario del bambino e il computer di casa sta tentando di ricostruire il profilo psicologico di Loris Stival.

Giorgia Mosca – Andrea Sessa