Il piccolo fu strangolato con delle fascette e poi il suo corpo senza vita fu gettato in un canalone. L’avvocato difensore della Panarello Francesco Villardita ha ribadito la richiesta di assoluzione alla corte d’Appello di Catania, mentre il procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza in primo grado.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 5 luglio per repliche e in seguito la corte d’Appello si potrebbe ritirare in camera per la sentenza.
Intanto Villardita porta avanti la sua arringa difensiva e afferma come l’assoluzione sia stata richiesta per insufficienza di prove.