VITTORIA – Ha confessato l’unico indagato maggiorenne per l’omicidio di Slimane Maraouene, il 30enne tunisino ucciso all’alba di Capodanno all’uscita dalla discoteca “La Dolce Vita” di Vittoria (Ragusa).
Il giovane è stato inseguito e massacrato a colpi di spranga e di coltello a serramanico, probabilmente a seguito di un apprezzamento nei confronti di una ragazzina rumena, da tre giovani di nazionalità romena.
Il maggiorenne è stato sentito stamattina in carcere dal G.I.P. e ha confermato di aver preso parte all’aggressione: ha anche dichiarato che era suo il coltello utilizzato. Il giovane avrebbe anche fatto riferimento a una ferita alla mano che si sarebbe procurato nel tentativo di porre fine al pestaggio.
Il pubblico ministero Silvia Giarrizzo ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. Tuttavia la difesa si è appellata all’immediata collaborazione del ragazzo di fronte al Giudice e, peraltro, alla sua giovanissima età, considerando che l’indagato è maggiorenne solo da qualche mese.
Domani al Tribunale dei Minori di Catania verranno sentiti i due minorenni, entrambi nati nel 2007.
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