Morto al Policlinico di Catania dopo un mese di agonia, il ricordo del dottor Piero Iemmolo: “Era lo zio di tutti”

MODICA – La comunità di Modica, nel Ragusano, piange la scomparsa del dottor Piero Iemmolo, deceduto ieri al Policlinico di Catania dopo circa un mese di agonia in seguito a un terribile incidente stradale, verificatosi lo scorso 29 giugno in contrada Quartarella a Modica.

A breve il chirurgo, in servizio all’ospedale Maggiore, avrebbe compiuto 56 anni. Le sue condizioni si erano mostrate gravi sin da subito, ma pare che a peggiorare il suo quadro clinico sia stata un’improvvisa meningite, che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

Il medico era molto conosciuto non solo per la sua professione, ma anche per la sua disponibilità e gentilezza: lo conferma l’affetto riservato alla vittima e ai suoi familiari nei messaggi di cordoglio presenti sui social.

“Una grave perdita che sta facendo piangere tutti quelli che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo. Era veramente una gran bella persona. Che la terra ti sia lieve dottor Iemmolo”, scrive Giovanna.



Triste per la terribile scomparsa l’amico Giovanni, che su Facebook dedica queste parole al 55enne: “Sorelle sono la vita e la morte. A seguito delle ferite riportate in un incidente un mese fa, è morto un altro carissimo amico, Piero Iemmolo, medico chirurgo dell’ospedale Maggiore di Modica, anche lui impegnato sempre in azioni concrete di solidarietà sociale. Persona gentile, riservata, sempre disponibile con gli altri. Mi piace ricordarlo e salutarlo con le parole di Virgilio: ‘Atra dies… funere mersit acerbo’ (Un giorno funesto ti porto’ via con una morte immatura). Condoglianze alla famiglia affranta da dolore.

Commovente anche il messaggio d’addio di Martina: “È morto l’amico Piero Iemmolo, l’amico più giunonico che io abbia mai avuto, il chirurgo più affascinante del mondo, il fan numero uno di noi ragazzi… Piero è stato un po’ lo zio di tutti, sempre gasato per tutte le nostre aspirazioni, sempre lì a incoraggiarci, sempre felice per questa vita semplice e meravigliosa fatta di amore e di amici, di tanti amici. Il 29 giugno è stato fatale, proprio uno dei suoi giorni preferiti, il giorno della nostra festa, la festa di una famiglia della quale Piero era – e continua a essere – un pilastro. Dopo aver lottato con tutte le sue forze non ce l’ha fatta, ma io lo vedo già da qualche parte che ci canta ‘Perché cercate tra i morti colui che è vivo?’, con la gioia di sempre, con il sorriso di sempre. Ogni volta che canterò sarà per te. La tua amica giunonica, per sempre”.

Fonte immagine: Facebook – Antonio Maria Forgione