RAGUSA – Dovrà presentarsi davanti al Tribunale monocratico di Ragusa il prossimo 22 settembre Veronica Panarello, condannata in Cassazione a 30 anni di reclusione per l’uccisione del figlio, il piccolo Loris Stival, e dell’occultamento del cadavere.
In quella data a processo la donna dovrà difendersi per aver mosso delle accuse di calunnia nei confronti di Andrea Stival, il suocero, che aveva indicato quale autore del delitto.
L’episodio contestato a Veronica Panarello venne commesso a Ragusa in occasione del processo con rito abbreviato.
Nel processo del 22 settembre il suocero di Veronica Panarello si è costituito parte civile con il legale Francesco Biazzo.
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