Minaccia l’ex sui social e la pedina fino al commissariato con due coltelli: arrestato 50enne

Minaccia l’ex sui social e la pedina fino al commissariato con due coltelli: arrestato 50enne

COMISO – Lo scorso lunedì 18 maggio, i poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso (RG), hanno arrestato un 50enne comisano, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di atti persecutori ai danni di una donna con cui aveva avuto un rapporto sentimentale durato circa 8 anni e interrotto definitivamente alla fine dello scorso anno.

In particolare, la sera prima, domenica 17 maggio, la donna, a passeggio per le vie del paese a bordo del proprio veicolo, ha notato di essere seguita dal suo ex fidanzato, che già da diversi mesi aveva iniziato a perseguitarla. In tale circostanza, approfittando di un momento favorevole, si è fermata in prossimità di una pattuglia della polizia impegnata a eseguire dei controlli su strada.

Dopo aver spiegato agli agenti la sua preoccupazione, è stata accompagnata dalla Volante nella propria abitazione ed è stata invitata a recarsi prima possibile nel locale commissariato per chiarire meglio la vicenda. Nel frattempo l’inseguitore si era dileguato. Ma nel primo pomeriggio del giorno seguente la donna è uscita di casa e si è accorta di essere stata ancora una volta pedinata dal suo ex che l’ha seguita fino all’Ufficio di Pubblica Sicurezza. Qui, correndo verso l’ingresso, le è stata subito aperta la porta, immediatamente richiusa. L’uomo, rimasto all’esterno, ha iniziato a inveire nei confronti della donna sino a quando, raggiunto dai poliziotti, è stato bloccato e identificato.

In considerazione del contesto e dell’aggressività dimostrata è stato sottoposto a perquisizione personale, estesa al veicolo, che ha consentito di ritrovare all’interno del mezzo due coltelli a serramanico. La donna, evidentemente scossa per l’accaduto, ha riferito che a seguito della decisione di lasciare l’uomo, quest’ultimo aveva iniziato a mettere in atto una serie di condotte persecutorie, come pedinamenti e messaggi minatori tramite social network.

Atteggiamenti che hanno inevitabilmente indotto uno stato di costante preoccupazione e condizionamento della vittima, che, in diverse occasioni, ha dovuto anche modificare i propri programmi e le proprie abitudini di vita. Così l’uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori e, su disposizione del pubblico ministero di turno, sottoposto agli arresti domiciliari. Inoltre è stato segnalato all’autorità giudiziaria per il porto ingiustificato dei due coltelli, sottoposti a sequestro.

Immagine di repertorio