ISPICA – Macabro ritrovamento a Ispica, in provincia di Ragusa, ed esattamente al lido Marza. Sono stati ritrovati dei resti umani, incastrati tra le rocce. A fare la scoperta è stato un gruppo di giovani che si trovava sul posto.
Durante la passeggiata, i giovani hanno ritrovato tra i massi resti umani in avanzato stato di decomposizione. Non è chiaro se si tratti dei resti del corpo di un uomo o di una donna.
La segnalazione
Dopo la segnalazione, sono intervenuti i carabinieri di Modica e la Capitaneria di Porto di Pozzallo per tutti gli accertamenti del caso.
La Guardia Costiera sta effettuando ulteriori indagini nelle acque della zona alla ricerca di altri resti o indizi utili riconducibili al ritrovamento. Sul luogo anche la Polizia scientifica.
I resti: cosa è emerso
Dalle prime informazioni sembrerebbe che i resti risalirebbero a non meno di sei mesi fa. Non si esclude che possano essere di un migrante, annegato durante una delle tante traversate in mare di queste ultime settimane.
Si tratta di una ipotesi, al vaglio dei magistrati della Procura di Ragusa, che ha disposto il sequestro delle ossa. Al momento non si esclude nessuna pista.
Ritrovamento anche a Lampedusa
Un mese fa, un altro macabro ritrovamento: un cadavere sulla battigia di Lampedusa (Agrigento). Era senza testa e senza braccia: si trovava in avanzato stato di decomposizione.
È stata stabilita un’ispezione cadaverica che possa fare luce sull’accaduto, in modo da comprendere se, come si pensa, si tratti di un migrante.
Bisogna ancora capire se il cadavere appartenga a un uomo o una donna e da quanto tempo si trovasse in acqua. La sua salma è stata portata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.
Foto di repertorio