Ladri organizzatissimi mettono a segno un “colpo grosso”, poi scappano col ricco bottino: la RICOSTRUZIONE del furto

Ladri organizzatissimi mettono a segno un “colpo grosso”, poi scappano col ricco bottino: la RICOSTRUZIONE del furto

MODICA – I carabinieri della Compagnia di Modica (Ragusa) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari a carico di due soggetti, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Ragusa su richiesta della locale Procura, per violazione di domicilio e furto aggravato in concorso.

L’attività investigativa aveva preso avvio dalla denuncia di furto patito da un bar-tabaccheria di Modica con modalità spettacolari, avvenuto nel mese di gennaio 2020, nel corso del quale, dei soggetti ignoti, dopo un approfondito sopralluogo e studio dell’obiettivo, si erano introdotti nell’abitazione confinante con l’esercizio commerciale ed avevano perforato con violenza il muro divisorio.

Dopo essere entrati all’interno della rivendita, i malfattori avevano sottratto tagliandi gratta e vinci per 7.500 euro, nonché alcune centinaia di pacchetti di sigarette, e il denaro contante contenuto nel registratore di cassa per circa 1.500 euro. L’episodio aveva immediatamente fatto scattare serrate ricerche da parte dei carabinieri dell’aliquota Radiomobile, che avevano anche tentato un rocambolesco inseguimento all’auto in fuga dei malviventi, che avevano fatto perdere le loro tracce.

Il certosino e complesso lavoro degli investigatori dell’Arma è iniziato da un accurato sopralluogo della scena del crimine, dove erano state rinvenute alcune tracce utili all’indagine, ed alla stesura di un puntuale verbale di denuncia riportante tutte le indicazioni in merito ai numeri seriali dei biglietti sottratti alla rivendita. Il furto apparve sin da subito compiuto da soggetti particolarmente abili che avevano addirittura abbandonato sulla scena del crimine una radio ricetrasmittente per comunicare nel corso delle operazioni furtive, in modo da sottrarsi alle possibili tracce lasciate dal traffico telefonico.

Le indagini dell’Arma si sono dirette su soggetti vittoriesi, sia per alcune indicazioni sul veicolo utilizzato per il furto e la successiva fuga, quanto per la spendita di alcuni titoli vincenti in alcune rivendite di tabacchi della città ipparina. L’incasso dei tagliandi vincenti, eseguito da alcuni familiari degli indagati, è stato tracciato sia in collaborazione con l’Amministrazione dei Monopoli quanto con la successiva acquisizione dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi interessati.

L’autorità giudiziaria iblea ha anche ordinato la perquisizione a carico degli indagati che ha permesso di rinvenire tracce utili alle indagini, come il cric usato per forzare il muro di accesso alla tabaccheria. Il Pubblico Ministero, dottor Rota, ricevute le risultanze investigative compendiate dai carabinieri ed ha richiesto l’emissione di misura cautelare custodiale a carico dei soggetti indagati.

Il Giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti sia i gravi indizi di colpevolezza che le esigenze cautelari, ed ha emesso la misura della custodia agli arresti domiciliari, per G.D.G. di 62 anni, e I.L. di 60 anni, entrambi con numerosi precedenti specifici. 

Immagine di repertorio