COMISO – Nella serata di lunedì 31 agosto scorso, gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso (RG), impegnati nell’attività di controllo del territorio del centro casmeneo e delle relative frazioni, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un cittadino tunisino, S.B. di 28 anni, e della compagna italiana, B.S. di 24 anni, poiché – dopo aver opposto resistenza ad un controllo – sono stati raggiunti e trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
In particolare, la Volante, durante un posto di controllo per le vie del centro, ha notato sopraggiungere un’auto con a bordo un uomo ed una donna intenti a litigare ad altissima voce. Inizialmente il conducente ha rallentato ma, proprio nell’istante in cui uno degli agenti si è avvicinato all’auto, ha ripreso progressivamente velocità per poi accelerare bruscamente.
Il poliziotto, trovandosi vicinissimo allo sportello anteriore destro, è riuscito ad aprire la portiera e ad introdursi all’interno dell’abitacolo dell’auto. Con non poche difficoltà, in quanto il conducente lo ha colpito con pugni al braccio e al corpo, il poliziotto è riuscito a bloccarne la folle corsa disinserendo le chiavi del quadro di accensione, tuttavia il tunisino ha continuato ad opporre resistenza anche nei confronti dell’altro agente sopraggiunto subito dopo.
Nonostante l’aggressività dell’uomo, i poliziotti lo hanno bloccato e lo hanno messo definitivamente in sicurezza all’interno dell’auto di servizio.
Successivamente è stato effettuato un accurato controllo del veicolo fermato, che ha permesso di rinvenire al suo interno 7 piante di marijuana ancora verdi, per un peso complessivo di 4 chilogrammi. La sostanza stupefacente è stata sequestrata, e la coppia è stata accompagnata negli uffici del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza per gli accertamenti di rito. Durante gli accertamenti l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha continuato ad andare in escandescenza e i due agenti, per i colpi subiti, hanno riportato traumi agli arti fortunatamente non gravi.
All’esito dell’attività di Polizia giudiziaria, i due soggetti sono stati arrestati in concorso per il
reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e l’uomo per l’ulteriore reato di resistenza a pubblico ufficiale; quest’ultimo, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato condotto nel carcere di Siracusa, mentre la donna sottoposta al regime degli arresti domiciliari.
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