Infarto fulminante mentre è ricoverato, Modica piange Orazio. I familiari chiedono chiarezza

Infarto fulminante mentre è ricoverato, Modica piange Orazio. I familiari chiedono chiarezza

MODICA – Risale allo scorso giovedì il decesso all’Ospedale Maggiore di Modica, di Orazio Aurnia, 50 anni, negoziante del luogo conosciuto da tutti in città.

La sua morte si tinge di giallo, almeno per i familiari della vittima che non sono convinti che l’uomo sia morto a causa di un infarto. La causa dell’improvvisa morte del 50enne, infatti, sarebbe da ricondurre ad un infarto fulminante.

L’uomo era stato ricoverato nel nosocomio qualche giorno prima del decesso. I familiari hanno deciso di presentare una denuncia alla magistratura che ha aperto un fascicolo e ha disposto l’esame autoptico sul corpo dell’uomo.

L’autopsia, affidata al medico legale Vincenzo Cilia, sarà effettuata mercoledì prossimo alle ore 9,30 a Ragusa.

Soltanto il giorno prima del decesso, lo stesso Orazio, scriveva così su Facebook: “Essere una persona sensibile vuol dire percepire un tono di voce distante durante una telefonata, riconoscere l’ansia, la paura e la tristezza nella faccia degli altri. Essere sensibile vuol dire fare caso a tutto, e con ‘tutto’ intendo veramente qualsiasi cosa: un cane solo, un colore diverso del cielo, un sorriso più sentito, una parola colorata in mezzo a tante parole anonime. Essere sensibili vuol dire vivere dieci, cento, mille vite ogni giorno. Quando sei sensibile non puoi fregartene, farti gli affari tuoi, lasciar perdere. Si dovrebbe aver cura di chi è sensibile, potrebbe morire per una carezza in meno”.

Intanto, giovedì 26 luglio alle ore 16, nel santuario Madonna delle Grazie di Modica si terranno i funerali. Tanti i messaggi di cordoglio, come Cristina, che scrive: “Le anime belle come te Orazio ‘colorano’ di gioia questo mondo! Inaccettabile per me la tua improvvisa dipartita… un dolore immenso!!! Ogni giorno dispensavi ‘pillole di humour’ e allietavi la mia routine con i sorrisi. Mancherai a tutti noi, ma continuerai a vivere nel nostro affetto e nei nostri ricordi! Da lassù dove ora sei, veglia su tutti noi con il tuo sorriso”.