Grave accusa della suocera a Davide Stival: “Chiese a Veronica di mentire”

RAGUSA – Il caso Loris Stival sembra allontanarsi sempre di più dalla possibilità di avere finalmente una soluzione. A quanto pare infatti dietro il delitto del bambino si nascondono delle complesse dinamiche familiari che difficilmente sarebbero venute a galla senza l’attenzione dei media.

Carmela Guzza, madre di Veronica Panarello, ha confessato alla stampa e alla TV che il genero, Davide Stival, avrebbe tentato di ostacolare le indagini relative alla morte del bambino. A quanto pare l’uomo avrebbe chiesto alla moglie di attribuire la tragedia ad una triste fatalità: Loris ufficialmente sarebbe stato così la vittima del caso, della sorte avversa o di un qualsiasi accidente difficilmente prevedibile.

Veronica Panarello, al momento ritenuta comunque la principale indiziata di questo sconcertante infanticidio, si sarebbe rifiutata di sottostare al volere del marito, motivo per il quale Davide avrebbe in un primo momento deciso di allontanarsi emotivamente dalla sospettata. In più, con buona probabilità, attribuirono la reazione dell’uomo agli esiti delle indagini che, contemporaneamente, riconoscevano con sempre maggior certezza in Veronica l’autrice del delitto.

La donna, a causa del suo burrascoso passato e di certi particolari che contribuiscono ad ingarbugliare ulteriormente il caso, verrà ancora una volta visitata da alcuni psichiatri che la raggiungeranno in carcere entro la settimana corrente. Compito degli specialisti sarà quello di delineare con maggior precisione la condizione psico emotiva di Veronica Panarello e decidere se la mamma di Santa Croce Camerina potrà ancora abbracciare il suo secondogenito.

Questa nuova perizia psichiatrica, fortemente voluta dal Tribunale dei Minori di Catania, potrebbe definitivamente cambiare la sorte del bambino; purtroppo quella di Loris è ormai immutabile.