RAGUSA – Nella mattina di lunedì 14 febbraio, i carabinieri della Compagnia di Modica hanno arrestato un 55enne sciclitano, responsabile di estorsione ai danni del titolare di un esercizio commerciale di Scicli.
Nel pomeriggio di venerdì 11 febbraio, l’autore del reato ha contattato il titolare dell’attività intimandogli di recapitare, in una cabina telefonica sita nel cuore della cittadina iblea, la somma in contanti di 500 euro e, minacciandolo, in caso di inadempimento, di ricorrere a gravi atti di ritorsione.
La vittima non ha esitato a denunciare immediatamente l’accaduto ai carabinieri che, tempestivamente, hanno avviato serrate attività d’indagine per individuare ed assicurare alla giustizia il responsabile. Difatti, lo sforzo dei militari dell’Arma ha portato, nella mattina di lunedì, all’arresto in flagranza del soggetto, bloccato subito dopo aver prelevato la busta contenente il denaro all’interno della cabina telefonica. Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Siracusa, come disposto dalla autorità giudiziaria competente.
I militari dell’Arma, il cui celere intervento ha consentito l’individuazione e la cattura dell’estorsore in meno di 72 ore, hanno espresso la massima solidarietà nei confronti della vittima e proseguono, intanto, l’attività investigativa per accertare l’eventuale concorso di altri soggetti nel disegno criminoso. L’episodio evidenzia, da un lato, grande attenzione ed estrema sensibilità delle Istituzioni nei confronti di situazioni così delicate, dall’altro il coraggio di una comunità, quella sciclitana, che ha imparato ad affidarsi allo Stato e alle sue articolazioni per contrastare soprusi e angherie, di una cittadina che dice di no al “pizzo” perché riconosce il valore inestimabile della propria libertà.
Proprio in quest’ottica è necessario che i cittadini non esitino a dare il proprio costruttivo contributo alle Istituzioni, fidandosi, per garantire al territorio un livello di sicurezza sempre più elevato. È un dovere verso le giovani generazioni!