Era uscito per fare jogging ed è stato trovato morto: mistero sul decesso di un 23enne

Era uscito per fare jogging ed è stato trovato morto: mistero sul decesso di un 23enne

COMISO – Giallo a Comiso (Ragusa) per la morte di Francesco Donzelli, il 23enne trovato senza vita in un dirupo nella zona di contrada Canicara.

Restano un mistero al momento le cause del decesso, ma si ipotizza la morte per avvelenamento.

La ricostruzione dei fatti

Lo scorso martedì il giovane era uscito di casa, intorno alle 10,30, in tuta da ginnastica per fare jogging in una zona boschiva. A dare l’allarme sarebbero stati i genitori, preoccupati per il fatto che all’ora di pranzo il figlio non era ancora rientrato.

A quel punto i due hanno deciso di andare a cercarlo nella zona che il ragazzo frequentava, dove hanno trovato l’auto con cui si era mosso il 23enne. Del giovane però non c’era traccia.

Intorno alle 17 i genitori si sono rivolti ai carabinieri della stazione di Comiso, che hanno avviato le ricerche, a cui hanno preso parte anche i vigili del fuoco, le unità cinofile e alcune guardie forestali.

Le ipotesi degli inquirenti

In un primo momento si era pensato a una morte accidentale che però poco dopo è stata ritenuta molto improbabile. Non si esclude che il giovane possa essere morto per un malore, ma non si hanno certezze: è per questo che il sostituto procuratore Silvia Giarrizzo ha disposto l’autopsia.

Secondo alcune indiscrezioni, si potrebbe ricondurre la morte del 23enne all’assunzione di veleno. Inevitabile quindi ipotizzare che si sia trattato di un suicidio, in base a quanto emerso a seguito dell’ispezione cadaverica effettuata dopo il ritrovamento del corpo del giovane.

Francesco Donzelli aveva iniziato l’università, ma ormai aveva smesso di frequentarla. I suoi genitori sono separati e viveva con la madre.