Ennesimo sbarco a Pozzallo: 1000 dollari a migrante. Per gli scafisti un guadagno da 130.000

Ennesimo sbarco a Pozzallo: 1000 dollari a migrante. Per gli scafisti un guadagno da 130.000

RAGUSA – Due scafisti fermati a Pozzallo, in provincia di Ragusa, un tunisino di 45 anni e un gambiano di 18, per lo sbarco di 128 immigrati soccorsi da nave “Fenice” della Marina militare nel Canale di Sicilia.

Tra questi, 116 del Centro Africa – compresi 8 donne e 36 minori – erano a bordo di un gommone; gli altri dodici tunisini su un barchino in legno. Tutti i tunisini verranno rimpatriati con provvedimento del questore.

Per gli investigatori l’insolita traversata di un così piccolo gruppo di migranti aveva l’obiettivo di eludere i controlli. Gli stranieri hanno spiegato che gli accordi prevedevano l’approdo su una piccola spiaggia del trapanese, ma lo scafista ha sbagliato rotta giungendo in prossimità di Ragusa.

L’uomo ha diversi precedenti di polizia e ad ottobre era sbarcato a Trapani. I connazionali lo hanno riconosciuto e l’uomo è stato fermato e condotto in carcere.

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I migranti hanno riferito di aver pagato mediamente 1.000 dollari, quindi gli organizzatori hanno potuto incassare complessivamente circa 130.000 dollari.

Sono 53 gli scafisti individuati nel 2015 a Pozzallo, 200 nel 2014. Condotti a Pozzallo da nave “Fenice” della Marina militare italiana, i 105 immigrati soccorsi ieri dal pattugliatore irlandese “Le Eithne”. In corso i trasferimenti degli altri stranieri, per fare spazio ai nuovi arrivati nella struttura di accoglienza della cittadina della provincia di Ragusa.