Ditta modicana finisce nei guai per evasione fiscale

RAGUSA – In seguito ad indagini coordinate dalla Procura della Repubblica iblea, finalizzate al contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, nei confronti di una ditta individuale modicana, operante nel settore della raccolta dei metalli ferrosi.

Evasione fiscale nel Ragusano, nei guai il titolare di una ditta

L’attività eseguita scaturisce da una verifica fiscale, condotta dai militari della Compagnia di Modica nell’ottobre del 2024, al termine della quale è stata constatata l’omessa presentazione, per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019, delle prescritte dichiarazioni fiscali e ricostruito il reddito, pari a circa 3 milioni di euro, che il contribuente avrebbe sottratto a tassazione dal 2017 al 2022.

Denunciato il titolare

A conclusione dell’attività, nei confronti del titolare è scattata una denuncia per l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell’I.V.A..

Lo scorso 25 febbraio, il G.I.P. del Tribunale di Ragusa ha emesso un decreto di sequestro preventivo, in forma diretta del profitto derivante dal reato tributario, sui beni nella disponibilità del soggetto, sino alla concorrenza del complessivo importo pari a 396.964,21 euro e, in subordine, per equivalente sui beni nella disponibilità della persona fisica, fino alla concorrenza dell’importo medesimo.

L’esito della perquisizione

I finanzieri, nel corso dell’esecuzione del decreto di perquisizione locale e personale nella sede della ditta individuale e nel domicilio dell’indagato, hanno sequestrato denaro contante per € 106.400 (occultati nei locali aziendali e nell’abitazione) e anche somme depositate su conti correnti bancari pari ad oggi a oltre 70mila euro, una Mercedes GLC 220d, una Mini Cooper Countryman e una Vespa Piaggio 150, del valore complessivo di circa 80mila euro.

Determinante nella ricerca l’unità cinofila cashdog messa a disposizione dal Gruppo della Guardia di Finanza di Siracusa.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di
non colpevolezza sino alla sentenza di condanna definitiva.

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