RAGUSA – Intensificati i servizi di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti in provincia di Ragusa.
Alle prime luci dell’alba del 12 febbraio scorso, i militari della Tenenza di Pozzallo, coordinati dal sovraordinato Gruppo, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno individuato e sottoposto a controllo un soggetto di origini catanesi che, alla guida di un autoveicolo appena sbarcato dal catamarano veloce proveniente da Malta, è stato trovato in possesso di circa 500mila euro in banconote di diverso taglio, non dichiarate.
Durante le ordinarie operazioni di identificazione, gli operanti, insospettiti dall’atteggiamento schivo ed ansioso del soggetto, hanno effettuato un’ispezione del veicolo e dei bagagli individuando un trolley visibilmente pesante.
Successivamente rivelatosi essere colmo di blocchetti di banconote da diverso taglio cautelati con buste di cellophane per il sottovuoto e non dichiarati al momento del fermo.
Date le circostanze e considerato anche che il conducente del mezzo non ha saputo fornire valide spiegazioni che giustificassero il possesso di una tale quantità di denaro, i finanzieri hanno deciso di eseguire un controllo più approfondito anche con l’ausilio dell’unità cinofila “Aquila” del Gruppo della Guardia di Finanza di Siracusa.
Il cane poliziotto ha mostrato particolare interesse verso il portabagagli concentrandosi con particolare attenzione sulla ruota di scorta, al cui interno sono state rinvenute, abilmente occultate nella camera d’aria e cautelate col medesimo packaging, altre banconote.
Al termine delle complessive operazioni, i finanzieri ed i doganieri hanno sottoposto a sequestro 237.950,00 euro. Di fatti, non avendone dichiarato il possesso, il soggetto si è reso responsabile della violazione amministrativa disciplinata dall’art. 6 del D. Lgs. 195/2008 per la quale è previsto il sequestro in misura pari al 50% dell’importo eccedente la soglia massima consentita di 10.000,00 euro.
La quota di denaro cautelato è garanzia del pagamento da parte del trasgressore della sanzione che sarà poi comminata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le attività portate a termine testimoniano la particolare attenzione riposta dalle Fiamme Gialle e dalla Dogana iblee nel contrasto agli illeciti tributari ed alla fraudolenta movimentazione transfrontaliera di valuta, in tutte le sue forme, grazie allo sviluppo di specifici e quotidiani servizi finalizzati al controllo del territorio ed alla vigilanza dei confini nazionali.
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