RAGUSA – Prosegue l’attività di contrasto ai fenomeni criminali predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei carabinieri del comando provinciale di Ragusa.
Nei giorni scorsi, i carabinieri della compagnia di Vittoria hanno effettuato servizi di controllo del territorio non solo mediante l’impiego di equipaggi di pronto intervento 112 ma anche con il supporto di reparti specializzati dell’Arma.
In particolare:
- a Vittoria, i militari del N. O. R. – Aliquota Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà una coppia di 40enni italiani, gravati da precedenti penali, autori di un furto aggravato in concorso in danno di un esercizio commerciale destinato alla vendita automatica di prodotti alimentari;
- i carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione, emesso dall’autorità giudiziaria catanese, nei confronti di un 62enne italiano, resosi responsabile di una rapina aggravata in danno di una persona anziana, commessa a Chiaramonte Gulfi nel 2010. Il soggetto è stato arrestato e condotto nel carcere di Ragusa, dove si trova attualmente custodito. Gli stessi militari, inoltre, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un 39enne italiano, con precedenti penali, che è stato trovato in possesso, nella propria abitazione, di diverse dosi di cocaina e hashish nonché di materiale per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro penale.
Inoltre, nel pomeriggio di mercoledì 22 febbraio 2023, la Polizia di Stato di Vittoria ha arrestato un vittoriese di 33 anni, dando esecuzione a un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, per scontare la pena complessiva di 3 anni, 8 mesi e 29 giorni di reclusione.
L’uomo era stato condannato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali, danneggiamento, minaccia e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere, commessi tra il 2013 ed il 2016.
La sentenza di condanna è divenuta definitiva e, pertanto, l’uomo è stato raggiunto dall’ordine di esecuzione per la espiazione della pena detentiva in carcere.
Il soggetto è stato portato nel carcere di Ragusa.