Cronaca

Dalla violenza domestica al petardo lanciato durante una partita: i provvedimenti della Questura

RAGUSA – Nelle ultime settimane, la Divisione Anticrimine della Questura di Ragusa ha emesso diversi provvedimenti di prevenzione, tra cui divieti di ritorno, divieti di accesso ai luoghi di competizioni sportive e ammonimenti per stalking, nell’ambito dell’attività di competenza amministrativa del Questore. Nello specifico ha svolto un’attività accertativa a seguito delle indagini condotte dalla Polizia di Stato e dai carabinieri nella provincia, raccogliendo tutti gli elementi utili per l’emissione dei provvedimenti.

Un catanese di 25 anni, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio, è stato destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Ragusa per tre anni, in quanto fermato e controllato senza fornire una valida giustificazione sulla sua presenza nel territorio.

Inoltre, il Questore di Ragusa ha emesso un provvedimento di Daspo, cioè divieto di accesso ai luoghi di competizioni sportive per un anno nei confronti di un soggetto che ha lanciato un petardo durante una partita di calcio nello scorso gennaio, mettendo in pericolo i tifosi presenti in tribuna.

Infine, un ammonimento per violenza domestica è stato emesso a seguito di attività investigativa della Polizia di Stato, che ha colto per tempo gli elementi di condotte violente in ambito familiare, portando all’emissione dei provvedimenti a tutela della fidanzata vittima di violenza.

Rissa tra giovani con lancio di oggetti e feriti di arma da taglio: emessi cinque daspo

Il Questore della Provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso nei giorni scorsi un provvedimento noto come “Daspo Willy“, che impedisce l’accesso a esercizi pubblici e locali di intrattenimento per cinque ragazzi di Termini Imerese, per un periodo che varia dai 12 ai 24 mesi. Questa decisione è stata presa dopo una violenta rissa che è avvenuta vicino a un bar nel centro della città, frequentato di solito dai giovani del luogo e anche dalle famiglie che passeggiava per la zona. Grazie ai sistemi di videosorveglianza, la polizia è stata in grado di ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili.

La furia dei ragazzi coinvolti è stata provocata da un comportamento molesto di uno dei presenti, che ha causato malintesi e fastidi tra i giovani. Durante la rissa, sono stati lanciati anche oggetti come sedie e arredi da bar, e ci sono stati due feriti da arma da taglio.

Per garantire la sicurezza e la tranquillità nella zona e proteggere le famiglie e i bambini che frequentano il centro di Termini Imerese, il Questore di Palermo ha emesso i provvedimenti che vietano di frequentare i locali di intrattenimento e le vie di accesso a essi, per tutti e cinque i responsabili della rissa.

La durata dei provvedimenti varia in base alla pericolosità sociale dei soggetti, che hanno già subito misure di prevenzione della sorveglianza speciale di Polizia di Stato e alcune condanne definitive.

Maxi rissa ad Agrigento: 8 provvedimenti Daspo

La Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento ha effettuato un’operazione preventiva per contrastare la violenza che spesso si verifica nei luoghi pubblici frequentati dai giovani.

In seguito ad una rissa avvenuta l’11 febbraio 2023 in via Pirandello, la Questura ha notificato 8 provvedimenti Daspo, anche noti come “Fuori Contesto”, nei confronti dei giovani coinvolti, i quali sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica.

Il Daspo “Fuori Contesto” estende i divieti previsti per le turbative in campo sportivo anche ad altre situazioni ritenute di elevata gravità.

Con questi provvedimenti, il Questore ha vietato ai giovani l’accesso agli stadi e agli impianti sportivi in cui si svolgono partite di calcio a qualsiasi livello, nonché ai luoghi interessati dal transito dei tifosi ospiti e delle squadre, per periodi variabili dai 3 ai 5 anni, in base ai loro eventuali precedenti penali.

Lo svolgimento dei fatti

Due gruppi di giovanissimi si sono scontrati, con calci, pugni e altri gesti di estrema violenza. Una situazione che ha creato scompiglio e disgusto nella comunità cittadina, profondamente scossa da ciò che è accaduto.

Oltre a rendersi protagonisti di una vergognosa vicenda, i ragazzi coinvolti hanno fatto sorgere dei significativi dubbi sulla sicurezza nel centro della città. È impressionante notare anche come alcuni giovani si siano accaniti contro chi era ormai a terra e non rappresentava più una “minaccia” concreta.

Foto di repertorio

Redazione

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