Fonte foto: Facebook - Paolo Borrometi
VITTORIA – “Siamo distrutti, ma che giustizia è questa? È uno schifo. Si chiama ingiustizia, non giustizia. A meno di un mese dai tre anni dalla morte di Alessio e Simone, chi li ha investiti quella notte riducendoli a poltiglia, è fuori dal carcere. Solo noi, noi genitori, abbiamo l’ergastolo“.
Questo è il commento di Alessandro e Tony D’Antonio, genitori di Alessio, che avrebbe compiuto 12 anni qualche giorno fa, e del cuginetto Simone, uccisi da un’auto pirata l’11 luglio 2019 a Vittoria, in provincia di Ragusa.
I bimbi erano seduti sullo scalino della porta di casa quando Rosario Greco, figlio del boss Emanuele, al volante del Suv, li travolse a tutta velocità.
La Cassazione, lo scorso marzo, ha annullato con rinvio la sentenza d’appello di condanna a 9 anni di reclusione per Rosario Greco. Greco è stato posto agli arresti domiciliari ed è stato scarcerato.
Fonte foto: Facebook – Paolo Borrometi
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