Costretta a chiedere l’elemosina col figlio di un anno in braccio. La storia di una schiavitù “domestica”

Costretta a chiedere l’elemosina col figlio di un anno in braccio. La storia di una schiavitù “domestica”

RAGUSA – La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato un giovane rumeno che, con l’aiuto di un connazionale, aveva ridotto in schiavitù la compagna ed il figlio di appena un anno.

Gli agenti sono stati allertati da una segnalazione dei familiari della vittima, residenti a New York.

La madre della ragazza avrebbe contattato dagli Stati Uniti il numero verde dedicato alle vittime di violenza facendo scattare l’intervento della squadra Mobile di Ragusa che ha individuato, dopo intense indagini l’abitazione, e arrestato l’aguzzino.

La compagna, oggi ospite di una “casa rifugio”, è stata costretta a subire di tutto, a chiedere l’elemosina tutti i giorni con il figlio in braccio, consegnando tutto il ricavato al compagno criminale.

Gli arresti sono stati convalidati dal Gip.