RAGUSA – È stata confermata dalla Corte di Cassazione la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival, di appena 8 anni, occultandone il cadavere.
Il delitto avvenne il 29 novembre 2014, da allora sono trascorsi quasi 5 anni, e per la giovane madre arriva la condanna definitiva.
Il piccolo sarebbe stato ucciso nell’abitazione di famiglia, a Santa Croce Camerina (RG).
La condanna a 30 anni era stata proposta dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania, mentre la richiesta della sua conferma è stata avanzata dal procuratore generale della Suprema Corte, Roberta Maria Barberino.
Il 5 luglio 2018 è stata emessa la sentenza di secondo grado che ha confermato il giudizio di primo grado: in quell’occasione la donna ha minacciato gravemente Andrea Stival, il suocero.
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