RAGUSA – Controlli dei Nas nel Ragusano, nello specifico a Modica e a Pozzallo. Al centro del mirino un ristorante e un centro estetico. Riscontrate le irregolarità, entrambe le attività commerciali sono state chiuse.
Nell’ambito dei controlli disposti in ambito nazionale dal comando carabinieri per la Tutela della Salute sulla filiera degli “Alimenti e prodotti Etnici nelle attività di ristorazione e minimarket”, a seguito di un controllo del NAS carabinieri di Ragusa in un ristorante “Etnico” del centro Modicano, il Direttore dell’U.O.C SIAN dell’ASP di Ragusa, ha disposto la sospensione della citata attività.
La misura si è resa necessaria a seguito dell’accertamento di gravi violazioni in materia di igiene e sanità riscontrate nelle cucine del ristorante, violando il “pacchetto igiene” introdotto con il Regolamento europeo 852/2004, in cui si preparavano gli alimenti destinati alla successiva somministrazione agli avventori.
Nel contesto ispettivo è stato riscontrato l’arbitrario ampliamento delle superfici autorizzate e l’attivazione abusiva di un deposito di generi alimentari ispettivo.
Al titolare dell’attività commerciale sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 2mila euro.
Intrapreso l’articolato piano di controllo “Estate Tranquilla 2023” sviluppato sull’intero territorio nazionale dal comando carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, finalizzato a tutelare la salute pubblica e verificare il rispetto della qualità e della sicurezza dei servizi offerti durante il periodo vacanziero e turistico.
In tale contesto a seguito di un controllo del NAS carabinieri di Ragusa, eseguito nell’area di intervento “Centri Benessere e Stabilimenti Termali” in un centro estetico della cittadina marinara di Pozzallo (Ragusa), meta turistica vacanziera, l’ufficio VII di quel comune, ha disposto la sospensione della citata attività.
La misura si è resa necessaria a seguito dell’accertamento da parte dei militari, che hanno riscontrato che l’attività era stata intrapresa senza la prescritta autorizzazione comunale e in assenza dei requisiti professionali da parte del personale che esercitava l’attività di estetista.
Al titolare dell’attività commerciale sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 688 euro.
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