COMISO – Monete, anche provenienti da scavi clandestini, pesi commerciali, lucerne e piatti in terracotta, anfore, statue vasi e portalumi, tutto nella sua abitazione: un collezionista accusato di ricettazione e di illecito impossessamento di beni appartenenti allo Stato.
La guardia di Finanza ha rinvenuto e sequestrato la collezione composta da beni di varie epoche. Il tutto era esposto nelle diverse stanze della casa. In tutto 837 pezzi di presumibile interesse archeologico, culturale e storico-artistico, dei quali i militari hanno richiesto la provenienza o il titolo di acquisto.
L’uomo non ha saputo esibire alcuna documentazione in grado di giustificare l’acquisto ovvero la detenzione degli stessi, facendo pertanto scattare il vincolo del sequestro.