Comiso, sfrattato aggredisce i poliziotti: arrestato

Comiso, sfrattato aggredisce i poliziotti: arrestato

COMISO –  Una storia come tante, delle quali, ormai sempre più spesso, siamo abituati ad essere messi a parte dalle pagine dei giornali.

Vicende figlie del loro tempo e della condizione difficile nella quale viviamo. Racconti di vita sempre più allarmanti che ci fanno capire come la violenza scavalca ogni giorno sempre di più la facoltà di rispondere con le parole, soprattutto in un momento di disperazione come quello che socialmente stiamo vivendo.

Succede nel Ragusano e precisamente a Comiso. Un tunisino di 43 anni non riesce a contenere la rabbia nei confronti del proprietario della casa nella quale vive, a causa della minaccia di sfratto.

Pare infatti che l’immigrato non pagasse l’affitto dell’abitazione da parecchi mesi e che ciò avesse indispettito il proprietario. Da qui inizia la lite furibonda che porta Jaouhan Kellal, a scagliarsi contro l’uomo che rivendica i diritti di proprietario dell’abitazione in via Solferino e che nel frattempo aveva chiesto aiuto ai poliziotti.

Neanche le forze dell’ordine sono state risparmiate dalla colluttazione in quanto il tunisino si è scagliato contro gli uomini della pattuglia, che cercavano di calmarlo, continuando a colpirli con calci e pugni.

Quando gli agenti del 118 sono riusciti a fermarlo e ad ammanettarlo, sono intervenuti la moglie e altri immigrati ma nessuno è riuscito ad impedire il trasporto del quarantatreenne in questura a causa del suo atteggiamento.

Tutto questo si è realizzato perché Kallel si sarebbe molto adirato per la richiesta di lasciare la casa nella quale vive con la sua famiglia e quasi sicuramente per la paura di non avere un posto dove andare.

Di certo, però, ciò non giustifica le minacce di morte e di bruciare l’appartamento indirizzate all’aggredito. Infatti il tunisino colpevole di aver commesso reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonchè estorsione e minacce gravi è stato sottoposto ai domiciliari.