VITTORIA – Catturato dalla Polizia di Stato il cinquantenne vittoriese Paolo Cannizzo, criminale conosciuto come “Paolo u niuru”, insieme con Salvatore Fede, cinquantasettenne anch’egli vittoriese, dimorante a Milano.
Cannizzo è accusato di associazione per delinquere semplice, estorsione aggravata, detenzione di arma da sparo, detenzione e ricettazione di armi clandestine e munizioni. La cattura è scaturita dall’ordine di carcerazione emesso dalla Corte Assise Appello di Catania mercoledì scorso, dovendo espiare la pena di 9 anni e 10 mesi di reclusione oltre a 2.250,00 euro di multa.
Fede è accusato di associazione per delinquere semplice ed estorsione aggravata, e deve espiare la pena di 7 anni di reclusione e 1.500,00 euro di multa, essendo stato riconosciuto colpevole con sentenza emessa dalla Corte Assise Appello di Catania, sempre mercoledì.
Già nel 2008, entrambi gli arrestati erano stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto in una operazione di Polizia denominata “Flash Back”, insieme con altri 6 soggetti, poiché sospettati di essere appartenenti ad un’associazione di stampo mafioso, dedita alle estorsioni ai danni degli imprenditori agricoli e di altre attività commerciali di Vittoria. I pluripregiudicati intimidivano le vittime associando la propria appartenenza alla famiglia “Dominante” di Vittoria. Diverse prove ne hanno poi confermato l’effettiva appartenenza.
Dalle molteplici attività illegali i due avevano registrato ingenti profitti. Nel 2008 a seguito del fermo emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania i due erano stati condotti in carcere per poi essere messi in libertà anni dopo avendo avanzato anche ricorso per Cassazione.
È stata la decisione della Suprema Corte che ha rigettato il ricorso, ed in considerazione del concreto pericolo di fuga, che gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa e quelli della Squadra Mobile di Milano hanno monitorato i due soggetti senza mai perderli di vista. Ieri Cannizzo è stato raggiunto a Vittoria, mentre Fede è stato raggiunto nella sua dimora di Milano, dove da qualche tempo si era trasferito.
I due arrestati sono stati condotti nel carcere di Vittoria. Entrambi erano sottoposti alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno ed uno dei due anche con obbligo di firma al Commissariato di Polizia della zona di residenza.