RAGUSA – “Quella mattina il bambino non l’ho accompagnato a scuola”. A dichiararlo al marito è Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival. La donna ha ammesso che il figlio Loris è salito a casa da solo ma ha ribadito “non l’ho ammazzato io”.
È passato quasi un anno da quel tragico 29 novembre, giorno in cui è stato ritrovato il corpo del piccolo Loris, il bimbo di 8 anni, ucciso e gettato in un canalone nella periferia di Santa Croce Camerina.
La madre, Veronica Panarello, si trova in carcere ormai da 9 mesi in attesa della chiusura delle indagini, anche se ci sono ancora dubbi sulle immagini delle telecamere; infatti sarebbero rotti proprio i dvd forensi che conterrebbero le immagini in cui si vede chiaramente la donna che svolta verso la zona del “Mulino Vecchio”, dove nel pomeriggio di quel maledetto giorno è stato ritrovato il corpo di Loris.
Quattro giorni fa il colloquio fra i due genitori nel carcere di Agrigento e la dichiarazione al marito David Stival che potrebbe aprire scenari nuovi per le indagini.
“Ho un buco, mi ricordo solo questo – avrebbe concluso la Panarello – non ti basta? Ora stammi vicino…”.
E intanto l’avvocato Francesco Villardita che assiste la donna ha affermato: “Non mi pronuncio assolutamente ma non c’è alcun contrasto nella linea di difesa tra me e la signora Panarello”.