Caso Loris: depositata perizia incidente probatorio

Caso Loris: depositata perizia incidente probatorio

RAGUSA – Potrebbero essere le immagini dei sistemi di videosorveglianza a lanciare un nuovo input sul caso Loris Stival. Stamattina, infatti, è stata depositata la perizia relativa all’incidente probatorio per l’acquisizione dei frame delle telecamere pubbliche e private.

È quasi un anno dalla morte del bambino di 8 anni ma ancora i contorni della vicenda non sono per nulla delineati.

II perito nominato dal gip, Claudio Maggioni, è Luca Losio e rimangono sempre due i nomi sul registro degli indagati: la mamma di Loris, Veronica Panarello e il cacciatore Orazio Fidone.

La procura con a capo Carmelo Petralia ha da subito richiesto l’incidente probatorio, nominando Giovanni Tessitore, direttore tecnico; per Veronica Panarello, l’avvocato Francesco Villardita aveva scelto Pierdavide Scambi e Cristian Mendola, mentre il padre di Loris, assistito dall’avvocato Daniele Scrofani aveva nominato Maurizio Scalone, della ditta Crea di Ragusa.

Ma ricostruiamo in breve i passaggi salienti del caso.

Fidone nel tardo pomeriggio del 29 novembre 2014 trova il corpo di Loris Stival nel canalone vicino al Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina e allerta le forze dell’ordine. Su di lui si concentrano i sospetti delle prime ore. La sua abitazione viene perquisita e gli sequestrano le macchine.

Ma l’indagata numero uno è la mamma, Veronica Panarello, in carcere dal 9 dicembre scorso, accusata di aver ucciso il bambino, soffocandolo con delle fascette elettriche.

È lei stessa a consegnare alle maestre di scuola, con le quali il piccolo stava realizzando dei lavoretti, quelle fascette compatibili con i segni trovati sul collo di Loris.

Respinta la prima istanza di scarcerazione, sull’omicidio si è espressa anche la Cassazione che ha confermato la custodia cautelare della donna.

Tornando all’incidente probatorio, particolarmente impegnative le procedure per l’acquisizione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza, pubblici e privati di Santa Croce Camerina, nei giorni precedenti e successivi al delitto di Loris.

La Procura si attende, dalle immagini, che venga consolidato il forte sospetto di colpevolezza della Panarello e già nella giornata di oggi il materiale potrebbe essere dissequestrato e riconsegnato ai legittimi proprietari delle telecamere.