Cadavere ritrovato in terreno confiscato alla mafia: i DETTAGLI della macabra scoperta

ACATE – È stato ritrovato il 6 agosto in un terreno confiscato alla mafia nel Ragusano, tra i territori di Acate e Caltagirone, ma la notizia è stata resa noto solo oggi.

Stiamo parlando del cadavere scoperto dai carabinieri in un appezzamento di terreno dopo una segnalazione giunta al 112.

A fare la macabra scoperta è stato Maurizio Ciaculli, imprenditore che in diverse occasioni ha denunciato di essere vittima di intimidazioni mafiose. L’uomo, in compagnia di altre 2 persone, avrebbe trovato il cadavere tra alcuni rovi, avvolto nella plastica utilizzata di solito nelle serre.

Il cadavere, del quale non si conosce ancora l’identità, apparterrebbe a un uomo di carnagione chiara, di età compresa tra i 40 e i 60 anni, e sarebbe deceduto alcuni mesi fa. Sulla salma è già stato effettuato l’esame autoptico disposto dalla procura che, al momento, sta indagando per occultamento di cadavere. Secondo le prime supposizioni, potrebbe trattarsi di un mezzadro o bracciante agricolo, forse non regolarmente assunto.

Il terreno in cui è avvenuto il ritrovamento, sarebbe appartenuto a Vincenzo Piazza, palermitano, deceduto, condannato per mafia.

Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno passando al setaccio ogni pista investigativa.