Automobilista con patente sospesa non si ferma all’Alt e si dà alla fuga: poi minaccia i militari

Automobilista con patente sospesa non si ferma all’Alt e si dà alla fuga: poi minaccia i militari

COMISO – Prosegue senza sosta l’attività del comando provinciale dei carabinieri di Ragusa nel controllo del territorio per garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale.

In particolare, durante un posto di controllo dei militari della Stazione di Comiso, un’autovettura in transito non si è fermata all’Alt imposta dai carabinieri con la paletta segnaletica.

La fuga e l’inseguimento

Il conducente del veicolo, dopo aver forzato il posto di controllo, si è dato alla fuga nel tentativo di far perdere le proprie tracce ma i militari prontamente si sono lanciati all’inseguimento nelle strade comisane.

I carabinieri hanno pertanto seguito l’automobilista a distanza nelle vie del centro urbano, cercando più volte di fermarlo e, alla prima occasione utile, dopo qualche chilometro, sono riusciti a interrompere l’inseguimento arrestando la marcia del veicolo.

Minacce ai carabinieri

L’automobilista, dopo essere stato fermato, nell’estremo tentativo di continuare la sua fuga anche a piedi, ha iniziato a opporre resistenza alle attività di identificazione dei carabinieri, minacciandoli e cercando di aggredirli fisicamente.

Gli operanti, dopo averlo bloccato e assicurato, hanno identificato l’automobilista in Z.F., di 35 anni, accompagnandolo nei loro uffici.

L’intera vicenda si è conclusa senza che alcuno riportasse traumi o lesioni.

La denuncia

Dopo aver esperito gli accertamenti di rito, i carabinieri hanno proceduto a denunciato in stato di arresto Z.F. all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, elevando nei suoi confronti anche la sanzione amministrativa per violazione alla norma del Codice della Strada poiché circolava con patente sospesa.

In sede di rito direttissimo l’Autorità Giudiziaria, preso atto della dinamica della fuga e del comportamento di Z.F., ha confermato la misura precautelare adottata dai carabinieri nei suoi confronti.