RAGUSA – Un curriculum criminale che lo ha reso il terrore delle giovani donne della città.
George Mustafa, romeno di 29 anni e residente da diversi anni a Ragusa, già nel 2011 si era meritato la nomea di donnaiolo e fannullone fino ad essere accusato, di lì a poco, di violenza sessuale e di atti osceni in luogo pubblico.
Il 29enne, vero e proprio incubo delle ragazzine, soprattutto delle studentesse minorenni di Ragusa, era stato più volte segnalato e denunciato.
Dopo un’attenta serie di indagini e pedinamenti, l’uomo era stato arrestato, infatti, e condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione, parte dei quali scontati agli arresti domiciliari.
Tornato il libertà, non aveva perso tempo a far perdere le proprie tracce, nonostante su di lui incombesse il divieto di allontanarsi dalla città, ma gli uomini della Divisione Anticrimine della questura di Ragusa, si sono rimessi sulla tracce del maniaco per evitare che potesse compiere altri reati.
In sole 24 ore gli agenti hanno setacciato tutti i luoghi nei quali il romeno era solito mendicare.
Non appena l’uomo ha riconosciuto gli agenti che lo avevano arrestato precedentemente, si è dato alla fuga nel tentavo disperato di far perdere le proprie tracce, ma i poliziotti non gli hanno lasciato scampo e, dopo un lungo inseguimento a piedi, sono riusciti a “placcare” il pericoloso criminale e a mettergli le manette ai polsi.
George Musfafa, data la sua spiccata pericolosità sociale, è stato rinchiuso nel carcere di Ragusa.