VITTORIA – Arrestato un cittadino extracomunitario, di nazionalità algerina, a Vittoria per detenzione illecita di sostanze stupefacenti dai finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, durante lo svolgimento delle costanti attività di controllo del territorio. Sequestrate all’uomo svariate dosi di hashish.
Oggetti occultati in una cabina telefonica
In particolare, i militari della Compagnia di Vittoria, hanno individuato in una via del centro cittadino un involucro contenente oggetti tipicamente utilizzati per il confezionamento di sostanze stupefacenti, quali un bilancino di precisione e un taglierino annerito dalle fiamme, abilmente occultato tra una cabina telefonica ed un muro.
Sostanze rinvenute nell’abitazione dell’uomo
Gli stessi, ipotizzando un possibile imminente utilizzo, hanno effettuato un apposito servizio di osservazione, intervenendo nei confronti del proprietario degli oggetti nel momento in cui lo stesso era intento a recuperarli. Dopo i primi tentativi di resistenza da parte del cittadino extracomunitario, le attività sono proseguite all’interno della sua abitazione, dove sono stati sequestrati 54 grammi di hashish, già confezionati e suddivisi in 30 dosi, pronte per essere immesse in commercio.
Sono state inoltre rinvenute e sequestrate 87 capsule di farmaci normalmente utilizzati per curare disturbi epilettici ed ansiogeni, la cui vendita è consentita pertanto solo dietro prescrizione medica, ma che tuttavia stanno spopolando tra i più giovani e nel dark web come sostanza eccitante.
Arrestato e trasferito in carcere
Il soggetto, denunciato anche per ingresso e soggiorno irregolare nel territorio dello Stato, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Ragusa.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio della Guardia di Finanza per la tutela della legalità, volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare fenomeni connotati da una più accentuata pericolosità sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti. Per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.