Arrestati a Pozzallo quattro scafisti egiziani

POZZALLO –  Le condizioni climatiche poco favorevoli non scoraggiano i viaggi migratori.

Un altro barcone, denominato M/N Tichy con bandiera panamese, è stato soccorso sabato 26 settembre da due motovedette maltesi.  

Nella giornata di ieri le settantasette persone tratte in salvo, provenienti da Egitto, Comore, Madagascar, Eritrea, Somalia e Sudan, sono state trasferite al porto di Pozzallo. 

Le indagini per l’individuazione degli scafisti, concluse in 36 ore, sono state condotte dalla squadra mobile di Ragusa insieme a un’aliquota dei carabinieri e della Guardia di Finanza.

Una volta individuati i quattro sospettati, tutti di nazionalità egizia, si è provveduto ad isolarli in un cella insieme a un uomo totalmente innocente che, impaurito, chiede di parlare con gli agenti di polizia. 

Infatti, è proprio la confessione dell’uomo che permette di arrestare con l’accusa di scafismo Alì Mohamed Mohame, di trentun’anni, Ibrahim Gebir Ali, di trentatré anni, Abdallh Hssin Abdallah, di venticinque anni e Mohammad Ahmed Hasan, di ventisette.

Questi, una volta identificati dalla polizia scientifica, sono stati condotti al carcere di Ragusa dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

Nel corso degli interrogatori i passeggeri hanno dichiarato che partire dall’Egitto costerebbe di più, circa 2.500 dollari, ma questo gli assicurerebbe un viaggio più sicuro e con meno persone a bordo. 

Attualmente i settantasette migranti sono ospitati al C.P.S.A di Pozzallo in attesa di essere trasferiti in altri centri d’accoglienza. 

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