Armi e droga scoperte durante la perquisizione: in manette un 56enne di Vittoria

VITTORIA – Nel primo pomeriggio di ieri, gli uomini del commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria hanno proceduto all’arresto nei confronti di G.G., 56 anni, vittoriese, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini spaccio di cocaina.

In particolare, nel corso di un servizio di prevenzione e contrasto dei reati in genere, i poliziotti del commissariato, insospettiti dallo strano atteggiamento del conducente di un’auto utilitaria, hanno deciso di eseguire un controllo e di sottoporre a perquisizione l’uomo alla guida.

Il controllo ha dato esito positivo. Infatti è stato scoperto un coltello, tipo stiletto, con lama ben affilata e appuntita della lunghezza di 8,5 centimetri, oggetto di cui è vietato il porto senza giustificato motivo.

Durante il controllo, l’uomo ha assunto un atteggiamento ambiguo, affermando di non abitare nella propria residenza anagrafica e di non essere in possesso delle chiavi di casa, cercando di nascondere la preoccupazione. I poliziotti, avendo intuito che nell’abitazione dell’uomo si potessero nascondere attività illecite, hanno verificato che fra le chiavi in possesso dell’uomo una apriva regolarmente la porta. Pertanto è stata effettuata una perquisizione nell’immobile.

L’attività ha consentito di scoprire all’interno dell’abitazione 20 dosi di cocaina, contenuta in involucri di cellophane termosaldati, del peso complessivo di 12,5 grammi, aventi dimensioni e grammatura differenti. Inoltre, sono stati trovati 3 bilancini di precisione, un cannello a gas (utilizzato per la saldatura degli involucri in cellophane), un piattino intriso di droga e un peso in acciaio da 50 grammi, verosimilmente utilizzato per calibrare i bilancini. Strumenti, evidentemente, rivelatori di un’attività di spaccio in corso.

Tutta la droga e gli strumenti usati per il confezionamento sono stati sottoposti a sequestro probatorio. Stante l’evidenza delle risultanze probatorie, l’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente e, come disposto dal Pubblico Ministero, sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.