RAGUSA – Addio a Giovanni Cartia, ex presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa, deceduto all’età di 93 anni proprio durante le festività natalizie.
Per circa 40 anni è stato a capo dell’Istituto di Credito Siciliano, seguendo le orme del padre Giambattista Cartia, anche lui presidente per diversi anni.
Grazie al suo operato, gli sportelli della Banca Agricola Popolare di Ragusa passarono dai 19 (inizio anni ’70) a circa 100 (attuali) e i dipendenti da poco più di 150 a oltre 900.
Inoltre, tra le tante, Cartia fu nominato nel 2010 dall’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, cavaliere del lavoro.
Giovanni Cartia è stato anche protagonista di un tentativo di rapimento: alcuni membri della Stidda di Gela avevano pianificato un vero e proprio sequestro, con annesso riscatto per la liberazione. Fortunatamente, la polizia intervenne in tempo per evitare il peggio.
Il cordoglio del sindaco di Vittoria
“Recentemente si era dimesso, con la consapevolezza che l’età non gli avrebbe consentito di reggere gli stessi ritmi a cui era abituato da decenni. Comunque era stato nominato presidente onorario“, spiega il sindaco di Vittoria Francesco Aiello.
“Il territorio perde un grande operatore dell’economia siciliana. Porgo le più sentite condoglianze alla famiglia Cartia“, prosegue il primo cittadino.
Il cordoglio del sindaco di Ragusa
“È stato un autentico protagonista del boom economico di Ragusa del secolo scorso: sotto la sua guida la Bapr accrebbe il numero di filiali e di dipendenti, e divenne ancor più riferimento del nostro tessuto produttivo. Fu concreto sostenitore dello sviluppo internazionale del distretto agricolo di Ragusa e di Vittoria, e tra i promotori della Fondazione Zipelli“, scrive Peppe Cassì, sindaco di Ragusa.
“Con lui Ragusa perde un pilastro di quel modello di sviluppo e di economia che ha fatto e continua a fare scuola anche oltre i confini della Sicilia“, conclude.
Il cordoglio di Nello Musumeci
Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha espresso il suo cordoglio per l’importante perdita per l’Isola.
“Con lui scompare il più autorevole protagonista del credito popolare e cooperativistico del Novecento siciliano, anima e forza della Banca agricola. In questo momento di dolore siamo vicini alla famiglia dell’illustre banchiere“, ha dichiarato.
Fonte foto: Facebook – Maria Pia Calapà