ACATE – Era arrivata in Italia nove anni fa, come tanti immigrati provenienti dalla Romania, con il sogno di trovare un lavoro che le permettesse di mantenere i figli, rimasti nel paese natale.
È la storia di una donna rumena, arrivata in Italia nel 2006, fermatasi ad Acate, comune del Ragusano, dove aveva iniziato a lavorare come bracciante agricola.
Un sogno durato solo pochi mesi dato che l’uomo che l’aveva assunta, un 58enne acatese apparentemente di ottimi principi, ben 9 anni fa l’aveva costretta a sottostare a sevizie sessuali.
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