Abitazione del Ragusano trasformata in bunker dello spaccio

Abitazione del Ragusano trasformata in bunker dello spaccio

ISPICA – Spaccio di droga nel Ragusano. Protagonisti un 29enne ispicano, con precedenti per spaccio, e la compagna 27enne. L’abitazione dell’uomo è apparsa agli agenti di Polizia come un vero e proprio bunker della droga, dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza.

Un’abitazione trasformata in bunker dello spaccio

Nell’ambito delle attività di controllo della Polizia, la squadra investigativa del Commissariato, coordinata dal Dirigente Lorenzo Cariola, ha svolto specifici servizi di osservazione e appostamento nei pressi dell’abitazione del pregiudicato. La sua residenza si trova nei pressi del centro storico.

L’abitazione era frequentata da un costante viavai di giovani. Durante l’osservazione, il 29enne è uscito di casa e i poliziotti lo hanno fermato per un controllo. L’uomo ha mostrato sin da subito segni di insofferenza, quindi gli agenti hanno deciso di perquisire l’abitazione.

Cosa è emerso dalle indagini

In più punti della casa sono stati rinvenuti e sequestrati 22 grammi di cocaina, in parte allo stato solido, in parte già confezionata in dosi per la vendita, 5 grammi di hashish e 6 grammi di cannabinoidi già suddivisi in dosi.



Sono stati inoltre sequestrati il materiale da taglio, cioè creatina in corposa quantità, un bilancino di precisione e 8.700 euro in contanti, prevalentemente in banconote da 50 e 20 euro. L’uomo, disoccupato, non ha fornito alcuna valida giustificazione per il possesso di questa somma di denaro.

Coinvolta anche la compagna del malvivente

Durante la perquisizione è sopraggiunta la compagna del 29enne, che è stata denunciata in stato di libertà. Parte dello stupefacente è stato infatti rinvenuto nell’armadio di cui la donna aveva la disponibilità. Le è stata inoltre sequestrata l’auto perché la guidava senza patente ed è stata elevata una specifica sanzione amministrativa.

Una centrale dello spaccio monitorata dalle telecamere

Dalla ricostruzione dei fatti effettuata dai poliziotti è emerso che la coppia aveva adibito la propria abitazione a una vera e propria centrale dello spaccio. I clienti, monitorati dalle telecamere, dopo un rapido contatto, lasciavano i soldi sul davanzale di una finestra al piano terra. In assenza di controlli, tornavano dopo qualche minuto per prelevare la dose pattuita, ricevuto ovviamente il segnale dal ventinovenne ispicese.

Arresti domiciliari per il pregiudicato

L’arresto dell’uomo è stato successivamente convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria. In ragione della gravità dei fatti, gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua stessa abitazione.