Long Covid, firmato accordo tra Unict e Asp Ragusa

Long Covid, firmato accordo tra Unict e Asp Ragusa

CATANIA – La maggior parte delle persone che hanno contratto il COVID-19 riesce a recuperare completamente entro due mesi. Alcuni, invece, continuano a presentare disturbi e manifestazioni cliniche per più tempo; tale condizione, per gli inglesi Long Covid e per noi Sindrome Post COVID-19, indica l’insieme dei disturbi e delle manifestazioni cliniche che persistono dopo l’infezione, rappresentando quindi la continuazione della malattia.

Gli strascichi a volte sono così severi da impedire alla persona che ne soffre di ritornare a condurre una vita normale con le conseguenti ripercussioni sull’attività lavorativa.

Il dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, diretto dal professore Francesco Purrello, ha stipulato un accordo di collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, nel dettaglio l’accordo è sotto la responsabilità scientifica della professoressa Caterina Ledda, docente di Medicina del lavoro, e del dottore Mario D’Asta, dirigente medico della Residenza Sanitaria Assistenziale Covid dell’Asp di Ragusa. Faranno parte del gruppo di lavoro il professore Venerando Rapisarda, docente di Medicina del lavoro del Medclin, il dottore Raffaele Elia, direttore sanitario dell’Asp di Ragusa e la dottoressa Maria Antonietta Di Rosolini, direttore del reparto di Malattie Infettive del presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Ragusa.

Oltre a studiare i fattori di rischio e la gravità del Covid-19 in fase acuta e nei casi di Covid-19 in forma sintomatica persistente, studieranno le sequele del Covid-19 a lungo termine nella popolazione lavorativamente attiva.

In particolare, studieranno gli effetti infiammatori, metabolici, e i meccanismi molecolari della sindrome post Covid in età da lavoro e le strategie di riabilitazione al fine di promuovere il lavoro sostenibile e in buona salute e mitigare la prematura diminuzione della capacità di lavoro stessa.

Foto di repertorio