RAGUSA – È stata individuata a Ragusa, tra le serre di contrada Randello, un’area di circa 3.000 mq adibita a smaltimento di rifiuti speciali.
L’area di smaltimento è stata notata grazie a un drone, utilizzato dalla Polizia Provinciale di Ragusa, nell’ambito dei controlli disposti in materia di tutela ambientale e della salute pubblica, coordinati dal comandante Raffaele Falconieri, su direttiva del Commissario Straordinario del LCC ibleo Salvatore Piazza.
È stato accertato che all’interno di uno scavo di grandi dimensioni, ricavato direttamente sul terreno agricolo, erano illegalmente depositate e ammassate varie tipologie di rifiuti provenienti per la quasi totalità dal ciclo di lavorazione agricola delle serre, tra cui: rottami di polietilene dismesso, scarti di tessuto vegetale – piante di ortaggi coltivati in serra -, materiali di plastica, pneumatici dismessi, materiali inerti da demolizione e costruzione, imballaggi di plastica e rifiuti urbani, per un totale stimato di circa 200 metri cubi, in parte interrati grazie all’ausilio di mezzi meccanici e compattati con materiale inerte.
È stato messo in evidenza, grazie al confronto tra i rilievi fotografici effettuati dal drone in questi giorni e le immagini riprese da Google Earth nell’anno 2019, che i luoghi hanno subito modifiche alle caratteristiche morfologiche e gravi deturpazioni, apportate in questi tre anni.
Il possessore e gestore materiale del terreno, un vittoriese di 63 anni che gestisce impianti sericoli nelle vicinanze, è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per le ipotesi di reato consistenti nella realizzazione non autorizzata di una discarica di rifiuti speciali vari e per la gestione illecita dei rifiuti ritrovati con conseguente compromissione del suolo e del sottosuolo nella zona suddetta.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo.
L’attività si inquadra nella più ampia azione di prevenzione e contrasto delle “fumarole“, ovvero dell’abbruciamento dei rifiuti agricoli derivanti dalla dismissione degli impianti sericoli presenti lungo l’intera fascia trasformata ragusana, che vede proprio in questo periodo la Polizia Provinciale di Ragusa fortemente impegnata, con ogni risorsa e mezzo, compreso il drone munito di video fotocamera, su tutte le aree del territorio provinciale.