MODICA – Spacciavano e facevano “muovere” la droga grazie ai mezzi di trasporto pubblico di linea urbana ed extraurbana. Un ingegnoso modus operandi che ha attirato l’attenzione da parte delle forze dell’ordine, intervenute per sgominare una rete criminale attiva nel Ragusano.
All’alba di questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, unitamente al supporto fornito dai militari di tutte le articolazioni dipendenti e dal Nucleo Elicotteri di Catania, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone: D.C. 40enne, destinatario della custodia cautelare in carcere, K.A. 29enne e C.P. di 31 anni, destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, D.C. 34enne e G.P. 26enne, destinatari dell’obbligo di dimora.
Gli indagati, tutti residenti e domiciliati tra Scicli e Donnalucata, dovranno rispondere di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata poiché commessa in concorso tra loro.
Tra questi una donna che dovrà rispondere anche dell’aggravante di essersi avvalsa di un minorenne.
Durante le indagini, intraprese a partire dal mese di aprile 2022, i militari di Modica hanno potuto constatare numerose cessioni di marijuana, hashish e cocaina che hanno avuto come acquirenti, tra gli altri, anche un minore.
La presenza costante dei militari dell’Arma sul territorio della città del Ragusano i serrati controlli effettuati con la finalità di stroncare questo fenomeno sociale sempre più in auge, ha consentito di scovare ambiti e infrastrutture destinati allo spaccio.
Infatti, l’osmosi info-operativa tra i vari reparti dei carabinieri ha consentito la ricostruzione dei movimenti e delle abitudini di coloro che erano dediti alla cessione dello stupefacente, consentendo a chi operava sul territorio la ricostruzione di una precisa mappatura criminale.
Durante le attività di indagine i militari hanno accertato che i protagonisti dello spaccio utilizzavano come metodo per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine lo spostamento dello stupefacente attraverso i mezzi di trasporto pubblico della linea urbana ed extraurbana.
La Procura della Repubblica Iblea, sulla base delle risultanze investigative fornite dai militari che hanno condotto le indagini e che hanno potuto constatare le cessioni e le movimentazioni dello stupefacente, che si muoveva dalla città di Catania, dove gli spacciatori erano soliti rifornirsi, sino a giungere a Scicli, condividendone in toto l’operato, ha richiesto al gip del Tribunale di Ragusa l’emissione delle odierne misure cautelari personali.
L’articolata attività d’investigazione, conclusa ad ottobre 2022, ha consentito dunque di evidenziare circa 90 cessioni di sostanza stupefacente e identificare più di 20 acquirenti. L’approvvigionamento, che avveniva tramite fornitori catanesi, ha movimentato denaro contante per un valore complessivo di circa 15mila euro.
L’operazione, convenzionalmente denominata “BUS DRUG”, è stata eseguita stamattina da circa 30 militari di Modica supportati da un elicottero dell’Arma in ricognizione aerea sul territorio.
I carabinieri hanno rintracciato uno dei soggetti destinatario dell’odierna misura cautelare in un B&B di Napoli. Altri due destinatari rispettivamente della misura cautelare degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora sono stati individuati all’estero.
Ancora una volta le investigazioni tradizionali dei militari dell’Arma hanno avuto la meglio su una rete criminale, ben consolidata, che si era radicata all’interno dell’area territoriale di competenza.
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