QATAR – Opinioni contrastanti attanagliano i milioni di tifosi sparsi per tutto il mondo che assisteranno alla finale del Mondiale in Qatar, prevista alle 16 di oggi (ore italiane) nell’iconico Lusail Stadium.
MESSI CONTRO MBAPPÉ: 11 ANNI E UNA COPPA DEL MONDO DI DIFFERENZA
Il sogno di Messi contro la conferma di Mbappé è soltanto una delle scelte che il menù offre. Per l’Argentina sarà fondamentale non andare in svantaggio data la capacità di gestione e ripartenza sugli spazi da parte della Francia che, dal canto suo, dovrà monitorare la “luce” che Messi porta con sé in virtù del torneo magistrale disputato.
Quasi certo che il fenomeno di Rosario valga simbolicamente e tatticamente più di quanto Mbappé sia importante per i transalpini. I “les Bleus” funzionano come collettivo presentando un organico più completo capace di creare grattacapi a chiunque si presenti contro.
Bacheche a confronto, nonostante l’età permetta a uno di prevalere sull’altro, Mbappé ha vinto meno di Lionel Messi ma il primo detiene già un trofeo che l’argentino sogna da inizio carriera. Adesso la coppa è lì, appena davanti il tunnel d’ingresso delle squadre, e il destino insieme al talento saranno artefici di ciò che succederà in un pomeriggio invernale di dicembre.
Le pareti della cameretta di un Mbappé bambino erano zeppe di poster di Cristiano Ronaldo. Nonostante il portoghese fosse l’idolo dell’attaccante in forza al Psg. Adesso si ritrova a giocare con Messi: rapporti cordiali, rispettosi ma senza far scoccare la scintilla.
Il futuro sorride a Kylian perchè dal 2008 ad oggi il mondo ha conosciuto un monopolio senza eguali caratterizzato dal perenne confronto tra Messi e CR7. La distanza tra Maradona e Pelé, invece, è nata a distanza di qualche decennio. Di tutti gli aspiranti successori solo uno ha rispettato le attese anche in funzione del tempo che lo ha visto all’azione con la palla tra i piedi ed è proprio la stella francese che compirà 24 anni il prossimo 20 dicembre. Questo mondiale può determinare la creazione di una nuova classifica, altrimenti il francese dovrà attendere ancora non per molto.
I MOTORI DELLE FINALISTE A CONFRONTO: DE PAUL VS GRIEZMANN
Parlando di stelle è anche opportuno spendere due righe per il motore pulsante delle rispettive finaliste. L’ex Udinese Rodrigo De Paul è ormai un fedelissimo del ct Scaloni, il centrocampista detiene una media di 6,1 recuperi a partita staccando quasi del doppio la media del ruolo. Ha un piede destro notevole e si spende nelle pressioni sul portatore di palla e nei tackle… Il tipico casinista (tra amici si intende) fuori e imprescindibile dentro il campo.
Griezmann probabilmente è stato il giocatore che dalle modifiche “Deschampiane” ne è uscito maggiormente rafforzato. “Le Petit Diable” si è reinventato centrocampista tuttofare diventando il nuovo centro gravitazionale transalpino. Imposta, crea, riparte, serve assist e ricama i buchi in difesa. Antoine è il giocatore del Mondiale 2022 i cui passaggi hanno portato più volte a una conclusione, 21 per l’esattezza. Al secondo posto di questa speciale classifica figura l’onnipresente Leo Messi con 18.
Fonte foto Facebook – FIFA World Cup
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