Processo “Sistema Montante” resta a Caltanissetta, respinto appello del Gip Marino

Processo “Sistema Montante” resta a Caltanissetta, respinto appello del Gip Marino

CALTANISSETTA – Nicolò Marino, attualmente Giudice per le Indagini Preliminari a Roma, ha visto respingersi da parte della settima sezione del Consiglio di Stato, l’appello contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che aveva dato ragione al ricorso del sostituto della Divisione Distrettuale Antimafia del capoluogo nisseno, Pasquale Pacifico, contro la nomina di Marino a procuratore aggiunto sempre su Caltanissetta.
Proprio il Tar del Lazio aveva chiesto “l’annullamento della delibera” del Consiglio Superiore della Magistratura e la “restituzione degli atti all’organo di autogoverno affinché eserciti nuovamente il potere di conferimento dell’incarico“. La decisione pare avrà anche influenza sulla sede dello svolgimento dello stesso processo, scaturito dall’indagine denominate “Sistema Montante“, in cui Nicolò Marino si era dichiarato in un primo momento Parte Civile, per poi rinunciarvi. A seguito, dunque, di quanto deciso, il processo rimarrà a Caltanissetta sventando così la possibilità di uno spostamento su Catania.

Rimarrà a Caltanissetta il processo sul cosiddetto “Sistema Montante”

La conferma della decisione di far rimanere il processo a Caltanissetta era già emersa lo scorso marzo, quando il Tar del Lazio aveva accolto il ricorso del sostituto procuratore Pasquale Pacifico, attuale sostituto al Tribunale di Caltanissetta, sulla nomina di Nicolò Marino, G.I.P. del Tribunale di Roma, a procuratore aggiunto di Caltanissetta.

Lo aveva affermato in aula il pubblico ministero Maurizio Bonaccorso. Il giorno successivo il Consiglio di Stato doveva dichiarare il non luogo a procedere sull’appello cautelare proposto da Nicolò Marino in considerazione del fatto che era già intervenuta la sentenza di merito.

Nell’udienza dello scorso 5 gennaio, Marino, tramite il suo legale, aveva comunque comunicato di rinunciare alla sua costituzione di parte civile (di qui l’ipotesi di trasferire il processo a Catania). Si attendeva la decisione di Marino per un eventuale appello alla decisione del Tar Lazio che è giunta nelle scorse ore.

Foto di repertorio