Presentazione del libro “Credimi tuo Sebastiano” all’I. C. “Cavour” di Catania

Presentazione del libro “Credimi tuo Sebastiano” all’I. C. “Cavour” di Catania

CATANIA – Una storia singolare, una raccolta di lettere, cartoline di un nonno, pezzi del nostro passato, un libro pieno di passione, pregnante di sollecitazioni, è stato presentato giovedì 13 aprile nella Sala Turi Ferro dell’I.C. “Cavour” di Catania.

“Credimi tuo Sebastiano” di Nello Pappalardo

Il prof. Pappalardo rivive e ricostruisce, con certosina pazienza, la vita del nonno attraverso cartoline e lettere. La padrona di casa, la Dirigente Maria Gabriella Capodicasa, ha aperto i lavori: “Siamo ben lieti di trovarci davanti ad un libro così particolare, che racconta la grande Guerra usando lettere e cartoline per raccontare la guerra e la vita di un uomo di cui il nostro autore Sebastiano Pappalardo ha ereditato nome e cognome ma che non ha conosciuto. Nonostante il dolore, la sofferenza, la solitudine, che emergono dal racconto (epistolare), troviamo anche istanze di pace, coraggio e buoni sentimenti, sempre attuali e rappresentativi di una storia collettiva“.

Era presente in qualità di moderatore il giornalista Daniele Lo Porto. Salvo Distefano, Gigi Giacobbe e Katia Scapellato, dialogano con l’autore evidenziando come questo libro riesce a mediare tra la storia e il sangue degli esseri umani caduti in guerra. Cento anni dopo la Grande Guerra, le lettere e le cartoline che un soldato spedisce quotidianamente dal Fronte ai familiari diventano così protagoniste di CREDIMI SEBASTIANO.

 

 

Sono 350 lettere dal fronte inviate alla famiglia, un carteggio unilaterale pieno d’amore, che ci fa capire come, pur nella tristezza della lontananza e della guerra in corso, Sebastiano Pappalardo mantiene vive l’attenzione e le premure per i suoi cari, per i quali ha sempre un pensiero, il piccolo figlio, la moglie, la mamma, il fratello. Parole affettuose, speranza e leggerezza pensosa traspirano dal libro di Pappalardo.

Una grande platea di spettatori ha apprezzato l’opera e la sua presentazione conclusasi con i ringraziamenti del prof. Nello Pappalardo, che si è soffermato anche per scrivere dediche sulla prima pagina di ogni libro.

Alcuni scatti dell’evento