PALERMO – Arrivano ancora sviluppi riguardo alla vicenda che vede come protagonista l’Unione Sportiva Città di Palermo, la società che gestiva la squadra di calcio di Palermo fino alla cancellazione dai quadri federali lo scorso mese di luglio.
Adesso la società prova a scongiurare il fallimento attraverso una richiesta di concordato preventivo, che potrebbe portare anche a evitare conseguenze molto più gravi dal punto di vista penale.
A proporre questa soluzione l’Avvocato Antonio Atria, che ha difeso il club nell’udienza davanti alla IV Sezione Civile del Tribunale di Palermo, mentre la decisione da parte del collegio capeggiato da Gabriella Giammona si pronuncerà nei prossimi giorni.
In tutto il calderone relativo all’istanza di fallimento della vecchia società rosanero si sono aggiunte altre nove istanze presentate da diversi creditori. Tra questi anche alcuni giocatori che non hanno riscosso le ultime tre mensilità previste dai rispettivi contratti prima dello svincolo ordinato dalla Figc.
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